CINEMA: RESPIRO
Grazie Sylvie per questa bella recensione
RESPIRO è un film di Emanuele Crialese, uscito nel 2002 che ha ricevuto numerosissimi premi tra cui il Gran prix del Festival di Cannes, il David di Donatello, il Nastro d'argento.
La storia racconta la vita di una famiglia sull’isola di Lampedusa.
Grazia è sposata con Pietro, un pescatore, e hanno una figlia e due maschi. E' una donna marginale, che ha bisogno di libertà ma é anche un po' ribelle e provocatrice.
Sembra depressa o insofferente perchè non riesce ad adattarsi e soprattutto non vuole conformarsi alla vita arcaica e monotona del paese.
Gli altri abitanti dell'isola e la famiglia di Pietro, non la capiscono e pensano che Grazia sia matta. Per questo chiedono al marito di farla internare in un centro medico a Milano.
Grazia decide allora di nascondersi con l’aiuto del figlio Pasquale tra le grotte e gli scogli dell'isola da dove puo' guardare il mare turchese e tuffarcisi in tutta libertà.
Tutto il paese si mette in cerca di Grazia ma invano allora pensano tutti che sia morta eccetto suo marito che continua a cercarla.
Una sera di festa quando sono tutti sulla spiaggia, il marito ritrova Grazia mentre nuota nel mare e quando escono dall’acqua la gente li vede come un’apparizione e Grazia ricomparsa come per miracolo tra le braccia di suo marito e le fiamme scintillanti dei falo' accesi in onore al santo.
E' un film da vedere, pieno di emozioni, parla di temi difficili: di esclusione, di marginalizzazione ma anche di amore e di solidarietà