club di lettura PER GRAZIA RICEVUTA di V. PARRELLA

PER GRAZIA RICEVUTA di Valeria Parrella : Scrittrice contemporanea italiana, descrive in questo libro attraverso quattro novelle, una Napoli vera e attuale fra corrieri della droga, giovani laureate disoccupate, galleriste eleganti e disilluse, tipografie clandestine e bambini trascurati immersi in una dimensione soffocante della periferia napoletana. Sono storie di uomini e donne che lottano con coraggio e a volte con ironia per strapparsi ad un destino opprimente ma commovente per noi lettori . Questo libro era tra i finalisti del premio Strega 2005.

Cosa ne hanno pensato i nostri lettori :

Ci siamo riuniti ieri per una piacevole serata intorno ad una tavola imbandita di buone ciliege e ottimi dolci al cioccolato per discutere di questo libro ed ecco in breve un piccolo resoconto:

-           Tutti l’anno trovato difficile da leggere, un po’ per il vocabolario ma soprattutto per lo stile costruito su continui sottointesi. La scrittura di Valeria Parrella é infatti  progressiva e allusiva qualcuno ha detto giustamente fatta di intermittenze e discontinua. Questo ha destabilizzato un po’ tutti che da una pagina all’altra non capivano la continuità né la cronologia.

-          Ma é proprio questo sforzo intelletuale di rialllacciare da se i significati che é piaciuto ad altri che hanno trovato lo stile e la scrittura interessante e stimolante intelletualmente, anche al prezzo di una seconda lettura.

-           Le storie sonno piaciute molto perché sono degli scorci di vita veri di una Napoli di periferia con droga, imbrogli, truffe ma popolati da personaggi coraggiosi, intraprendenti, pieni di risorse e commoventi.

-          A nessuno pero’ é piaciuto il personaggio della gallerista Marina (terza novella « l’amico immaginato ») considerata superficiale, egocentrica e falsa mentre tutti hanno trovato la sua bambina sofferente e toccante. Questa storia ha provocato malessere un po’ a tutti. Interessante pero’ l’interpretazione della sindrome « del tunnel carpale » di cui soffre la gallerista. Questo dolore é un rinvio alla sua incapacità di prendersi in mano ? Oppure al contrario é un’allusione all’iperattiva Marina che ha dimenticato di fermarsi un attimo nella sua vita per riflettere? La questione é rimasta aperta….

-          Gli altri personaggi femminili che sono anche le narratrici delle novelle, sono piaciuti per la forza di carattere e la volontà di lottare per una vita migliore, sempre piene di risorse e degne di essere interpretate al cinema da una Anna Magnani moderna !

-          L’ultimo racconto che é l’emblematico PGR (per grazia ricevuta) fa riferimento al ringraziamento che i ferventi cattolici lasciano per un ex-voto ( nel racconto é per aver trovato un lavoro come commessa !!). La descrizione della vita di una famiglia napoletana con tutte le sue difficoltà ha coinvolto tutti.

Direi per concludere che l’incontro é stato molto interessante e il libro globalmente é piaciuto a tutti !! Ci riitroviamo in settembre per un prossimo incontro ! Grazie per la vostra costruttiva partecipazione

Anna