atelier di cucina Pizzoccheri alla Valtellina
In una magnifica giornata calda e primaverile abbiamo cucinato e realizzato come primo piatto i pizzoccheri che sono piaciuti moltissimo , accompagnati da un eccellente Nero d'Avola!! Per le foto potete consultare l'album! Grazie a tutte per la vostra partecipazione!
E prima di passare a tavola un brindisi con Champagne non poteva mancare
Storia e origini: Si tratta di una ricetta della Valtellina in Lombardia e di una sorta di tagliatelle spesse 2 o 3 mm, larghe 1 cm e lunghe 7 cm ricavate da un impasto preparato con due terzi di farina di grano saraceno, che denota la loro colorazione grigiastra, ed un terzo di farina di frumento.
Il nome "pizzoccheri" sembra derivare dalla radice "pit" o "piz" col significato di pezzetto o ancora dalla parola pinzare col significato di schiacciare, in riferimento alla forma schiacciata della pasta. Altre ipotesi farebbero risalire la parola pizzoccheri dal longobardo bizzo, ovvero boccone.
"PINZOCHERI, oggi chiamati pizzoccheri fatti con il grano saraceno già si gustavano ai tempi della Meluzza, che fu l'inventrice, una donna che di cucina la sapeva lunga.
I comaschi non erano solo la gente di Como e d'intorni, ma dir comaschi voleva dire tutta la popolazione del lago fin su la Valtellina, dove si estendeva la diocesi comasca.
Il grano saraceno veniva dunque usato nella cucina già dal secolo XIV, assieme agli altri cereali: miglio, orzo, panico, avena.
La Meluzza diede a questo cereale più gusto aggiungendovi cacio, burro, verdure. Oltre ai pizzoccheri ecco la polenta taragna fatta anch'essa con il grano saraceno, senz'altro ancor prima dei pizzoccheri. Patria dei pizzoccheri l'alta Valtellina, con capitale Teglio."
Ingredienti
- · 400 g. di farina di grano saraceno
- · 100 g. di farina bianca
- · sale
- · 4 patate
- · una piccola verza che noi sostituiremo con gli spinaci
- · salvia, burro
- · parmigiano grattugiato
- · formaggio Bitto e Casera della Valtellina q.b. da sostituire con la fontina eventualmente
Preparazione
- Mescolate la farina di grano saraceno e quella bianca con il sale, disponetele a fontana e versate al centro un po’ di acqua. Lavorate per ottenere una pasta morbida ma consistente.
- Con il mattarello tirate un pò di sfoglie che arrotolerete e poi ritaglierete a strisce, così come si fa per le tagliatelle.
- Mettete sul fuoco, in un tegame, acqua con abbondante sale. Aggiungete le patate sbucciate e la verza a listarelle, quando saranno cotte versate i pizzoccheri e fatele cuocere per una decina di minuti.
- Scolate i pizzoccheri insieme alle patate e alla verza, poi prendete una pirofila e fate degli strati di pasta che dovete alternare con parmigiano grattugiato e formaggio della Valtellina, burro fuso e qualche foglia di salvia. Serviteli subito ben caldi.