I BORGIA A PARIGI

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bbiamo visitato insieme l'interessante mostra al Museo Maillol a Parigi sui BORGIA e la loro influenza.

La famiglia Borgia deve la sua celebrità a uomini di stato, papi e personaggi fuori del comune che ne hanno fatto parte. La loro diabolica fama ha affascinato, nel corso dei secoli, scrittori come Victor Hugo e Alexandre Dumas, autori di fumetti Jodorowski e Manara, fino al manga giapponese «Cesare» di Fuyuni Soryo (che oggi ha molto successo tra i giovani). La serie televisiva che recentemente è stata dedicata ai Borgia ha appassionato i telespettatori. Nell’esposizione il visitatore scoprirà, attraverso i ritratti, il vero volto dei Borgia, e anche quello dei principali protagonisti dell’epoca: principi, filosofi, scienziati e teologi. Un periodo sconvolto dalla scoperta dell’America e dalle guerre d’Italia, sullo sfondo delle agitazioni che annunciavano la Riforma protestante, fomentate dal monaco Savonarola, e della nascita di una nuova generazione di umanisti. All’alba del XVI secolo, Erasmo e Lutero daranno lustro al rinnovamento filosofico. Questa famiglia straordinariamente illuminata fu mecenate dei maggiori artisti del Rinascimento, nelle diverse corti italiane in cui manteneva strette relazioni.

Saranno presentate opere degli artisti più grandi: Giovanni Bellini, Della Robbia, Dosso Dossi, Andrea Mantegna, Melozzo da Forlì, Michelangelo, Perugino, Pinturicchio, Raffaello, Tiziano, Luca Signorelli, Verrocchio, Leonardo da Vinci, al centro di un universo ricchissimo.

IL PERCORSO SARÀ COSTRUITO INTORNO A TRE FIGURE FONDAMENTALI DELLA FAMIGLIA

Alessandro VI (Rodrigo Borgia, nato a Xàtiva, in Spagna,1431-1503), eletto papa nel 1492, è il personaggio centrale della famiglia. Uomo brillante e temibile, vizioso e corrotto(a lui si deve il termine “nepotismo”). Tra le sue numerose amanti, Vannozza Cattanei gli darà diversi figli Giulia Farnese.

DUE DI ESSI PASSERANNO ALLA STORIA Cesare Borgia (1476-1507), detto il Valentino, condottiero e uomo politico ambizioso, che sognò di trasformare l’Italia in un vasto regno agli ordini del Papa. Niccolò Machiavelli si ispirerà a lui per la sua celebre opera Il Principe, il primo trattato di politica moderna. Cesare fu molto vicino a Leonardo da Vinci, al suo servizio come ingegnere militare. Si circondò di grandi artisti dell’epoca, tra cui il Pinturicchio con il suo giovane allievo Raffaello.

La sorella, Lucrezia Borgia (1480-1519), fu una delle donne più straordinarie del Rinascimento. Le è stata attribuita la fama di avvelenatrice. Grande amica di Isabella d’Este, diventò duchessa di Ferrara nel 1505. In questa corte estremamente raffinata frequentò gli artisti più celebri, Andrea Bregno e Dosso Dossi.

Tutti e tre sono stati protettori di un gran numero di artisti, come il Pinturicchio, autore dei magnifici affreschi degli appartamenti Borgia in Vaticano, Paolo da San Leocadio, che ha lavorato a Valenza per conto di Rodrigo Borgia, o Piermatteo d’Amelia, che ha realizzato gli affreschi della volta della Cappella Sistina, ridipinta in seguito da Michelangelo. Roma, sotto l’impulso dei Borgia, con Melozzo da Forlì, il Filarete e Antoniazzo Romano, conoscerà un periodo di grande fama.

I Borgia avranno rapporti importanti anche con gli altri grandi centri artistici italiani: Venezia, con Giovanni Bellini e Tiziano; Firenze, con Verrocchio e Luca Signorelli; Mantova, con Andrea Mantegna; Urbino con Francesco di Giorgio Martini. Raffaello e Michelangelo, che rivoluzioneranno la scena artistica e concluderanno il percorso della mostra. Armature, spade e gioielli ricostruiranno l’ambiente della famiglia e l’atmosfera del secolo.