PAUL GUILLAUME - Domenica

L’anno 1920 non inizia bene per Guillaume.

Il 24 Gennaio 1920 muore Modigliani, carissimo amico e grande fornitore di dipinti.  

Il giorno dopo, il suicidio di Jeanne, sua compagna, completa ila tragedia. 

Dal suo canto, Guillaume è molto ricco, gli affari sono fiorenti,  ma la sua vita privata non è molto felice. Paul Guillaume è sempre single.

Fa la conoscenza di Juliette Lacaze, una ragazza di 22 anni
che lavora come guardaroba in un night-club.

La trova bellissima, la seduce e nell’ottobre, si sposano.
Sceglie di cambiare il suo nome e di chiamarla Domenica.

Poco dopo il matrimonio, si traslocano in un appartamento di 600m2 Avenue Foch (allora Avenue du Bois).

Conducono la grande vita, con molti servitori, cameriere, cuoco, autista privato ...

L'arredamento è  “Art Déco”, i vestiti di grandi stilisti e ai muri sono appese opere di grandi pittori.

Domenica Guillaume da André Derain

Frequentano l'alta società, organizzano serate mondane e invitano artisti, scrittori tra cui Cocteau, politici come Edgar Faure o Albert Sarraut.

Siccome l’arte africana è molto di moda, organizzano un giorno un “ballo negro” con le donne mezza nude.
Per loro, “Parigi è una festa”.

Gli affari vanno benissimo, Barnes viene a Parigi ogni anno e fa acquisti molto importanti. 

Guillaume apre una galleria più grande rue du Faubourg St Honoré
vicino alla galleria Rosemberg, il mercante di Picasso, Braque e Matisse.

       Paul Guillaume e la signora Barnes a Parigi

Ma nel 1929, succede la grande crisi, il crollo di Wall Street.
I negozi dell’arte conoscono difficoltà .

Paul Guillaume colleziona i quadri
ma si sta annegando nell’alcol.
Domenica colleziona gli amanti. 

Nel 1932, fanno la conoscenza dell’architetto Jean Walter (che ha disegnato l’ospedale Beaujon a Clichy).
Presto egli divenne l’amante di Domenica e poco dopo,
la coppia Guillaume si trasloca nell’appartamento di Walter, à la Muette,
formando quello che potremmo chiamare una “troppia".                                                                                                                                                                                                                                                           i palazzi "Walter" a Parigi

Un giorno, di 1934, Guillaume, allora quarantenne, a una crisi di appendicite. Domenica lo  vuole curare con medicine alternative.
Dopo alcuni giorni, lo porta all’ospedale ma è troppo tarde, Paul muore di peritonite.

Divenuta vedova, Domenica dovrebbe ereditare la fortuna di suo marito ma nel contratto di matrimonio, c’è una condizione.

Per ereditare, deve avere un figlio del suo marito.
Senno, la collezione di arte tornerà allo stato per creare il museo che Paul ha sempre sognato.

Domenica dice allora di essere incinta, finge una gravidanza, “compra” un bambino orfano e cosí, puó conservare la collezione !  

                              Domenica da Marie Laurencin