IL TONALISMO VENEZIANO
In questa serata del 10 febbraio, Anna ci ha fatto scoprire
il TONALISMO VENEZIANO
Ma che cos’è ? È una tecnica pittorica che affida al colore ed alle variazioni dell’intensità luminisa la definizione volumetrica, plastica e spaziale dell’immagine.
Non è più il primato del disegno, ma la ricerca del colore comme mezzo per creare le forme e lo spazio
Questo tipo di pittura può definirsi tonale, una pittura che, grazie a modulazioni dei toni, giustapposizioni e accostamenti fra colori caldi e freddi, uso dei colori complementari per dare il massimo della luminosità.
A questo dato tecnico si affianca un nuovo e intenso interesse per il paesaggio.
Venezia stessa è ricca di colore, ma da parte sua l’attività di commercio internazionale, si possono trovare tutti i pigmenti preziosi come orpimento, lapislazzulo, cinabro, realgar.
Per resistere all'umidità di Venezia, il supporto pittorico è una tela dipinta ad olio.
Questa pitturà si ispira all’arte bizantina, islamica, fiamminga e al rinascimento fiorentino.
I maggiori tonalisti
Giovanni BELLINI uno dei primi ad aver contribuito alla pittura tonale con l’uso della pittura ad olio, Velature sovrapposte, morbido effetto plastico, fusione del soggetto e dell’ambiente circostante, il colore diviene l’elemento principale per costruire il volume e lo spazio prospettico, l’incidenza della luce crea le ombre e il volume
GIORGIONE di cui Vasari diceva che la pittura è una pittura di processo interiore e non di razionale analisi progettuale
TIZIANO La forza drammatica delle sue opere ispira molta arte successiva ed è un riferimento persino per correnti artistiche recenti come l’Espressionismo, nato 300 anni dopo la scomparsa del pittore veneto
Tintoretto La pennellata e i colori del primo poeta maledetto ci portano fino alla pittura moderna . Vasari lo defini’ il più terribile cervello che abbia mai avuto la pittura, soprannominato il furioso per i suoi colori violenti e pastosi, l’energia prorompente che emana dalle sue opere e per le luci inquietanti che illuminano le sue scene monumentali e drammatiche.
Secondo JP Sartre è il primo regista della storia ; Tintoretto non vuole rappresentare la perfezione ma l’emozione, il movimento, il divenire, la narrazione
Veronese : Uso dei colori puri e saturi accostandoli non mescolati valorizzano e illuminano
Di questi pittori si possono trovare alcune somiglianze nelle opere degli impressionisti come Cezanne (toppe di colore), Manet (déjeuner sur l’herbe) Géricault, Courbet...
Se volete seguire in "replay" questa conferenza accattivante, il file audio e il powerpoint sono ancora disponibili. Avvicinatevi a Michel o Anna per conoscere le modalità.
MICHEL