ARTE: MAURIZIO CATTELAN -Charlie don't surf-
Charlie dont’ surf - Maurizio Cattelan
Ho scelto Charlie Dont’ Surf per l’interpretazione interessante che implica più livelli di comprensione.
Il titolo viene da una battuta del film di Coppola Apocalypse Now , Charlie é il soprannome del nemico vietnamita, tuttavia quest’opera é comunemente chiamata L’Alunno Inchiodato.
E’ una delle opere più rappresentative degli esordi della sua carriera negli anni novanta.
Rappresenta un alunno seduto con le braccia aperte, inchiodato con le mani sul banco, da due matite, visto di spalle e di fronte ad un muro.
L’immagine è crudelissima e anzitutto sembra avere un origine autobiografica dato che l’artista non fa gran segreto di essere stato un cattivo alunno. Denuncia la violenza del sistema scolastico, la rigidità della trasmissione del sapere, il terrore dello scolaro di fronte ai metodi d’insegnamento.
Quindi la scelta delle matite è chiara : "ti potrei legare al tuo banco affinché tu sia costretto ad ascoltarmi, invece scelgo di crocifiggerti con l’attrezzo dell' accesso alla conoscenza".
Insomma il simbolo delle matite rappresenta in primo luogo l’istruzione dove non c’è posto per nessun’ altra attività.
Non ha bisogno di servirsi della matita per esprimersi, deve solo ascoltare e ripetere, nient’ altro !
Non prendere la parola dunque, altrimenti sarai crocifisso sulla tavola del sapere, cosi' è il sistema scolastico : coercitivo, coatto e ripetitivo.
Pertanto niente da fare con alunni indisciplinati e lavativi.
In conclusione, al di là dell’esperienza dello stesso Cattelan, cattivo alunno, c’è anche la rappresentazione del rapporto tra artista e mondo dell’arte, la sua nuova concezione del ruolo dell’ artista, delle sue valanze e dell’ atto artistico che si porta dietro l’opera.
Per finire citerò due confessioni di Cattelan :
« A scuola sono stato un alunno terribile : in Terza Elementare, alla fine dell’anno avevo passato così tanto tempo in corridoio che mi avevano assunto come bidello e la mia maestra si arrabbiava perché non avevo neanche la furbizia di copiare da più bravi di me.
Ora me lo ricordo, Io, perché senza gli altri non sono nessuno. »
Inoltre è anche da notare che il simbolo della matita insieme al nome di Charlie è riapparso tragicamente l’anno scorso a Parigi…
JEAN-LOUIS