Se esiste un luogo magico e suggestivo, tanto pieno di leggende e miti,
è il Sentiero degli Dei, sulla costiera amalfitana.
Solo il nome fa capire che qui, i miti e le leggende abbondano.
E a far da cornice, c'è un paesaggio spettacolare tra mare cristallino e collina verdeggiante.

Il sentiero va da Ravello a Positano, parte da Bormerano
dove si può vedere una targa in ceramica che cita una frase d’Italo Calvino :

« Partendo proprio dal sentiero degli Dei
Da quella strada sospesa sul magico Golfo delle Sirene
solcato ancora oggi dalla memoria e dal mito »

Perchè questo nome ?

Il nome “Sentiero degli Dei” ha delle antichissime origini greche
direttamente legate alla mitologia.

Il tragitto, infatti, si affaccia sull’ arcipelago delli Galli, luogo in cui Ulisse affrontò le sirene dal canto seduttore.
Per scappare dalla loro musica, l’eroe ordinò al suo equipaggio di otturarsi le orecchie con della cera,
mentre lui, legato all’albero maestro, poteva ascoltarla senza poter cedere alla tentazione di tuffarsi in mare.

La leggenda vuole che gli dei, osservando la scena dall’ Olimpo,
decisero di soccorrere il marinaio,
ma scendendo sulla Terra sbagliarono strada, così,
correndo dall’arcipelago verso la loro casa celeste,
solcarono con i loro passi il nostro sentiero.
Non c’è da stupirsi, quindi, se percorrendolo sembra di trovarsi in un luogo paradisiaco,
si tratta proprio della strada verso l’Olimpo.

Questo sentiero non e particolarmente difficile anche se partendo dal mare
ci fa arrampicare a cinque cento metri più in alto.
Da qui possiamo ammirare le isole evocate nella leggenda.
La passegiata è molto varia , attraversiamo delle valli, dei boschetti
e dominiamo il mare dalle scogliere ;
al di sopra di Praiano c’è una scogliera di cento metri
da dove si puo avvistare Capri nelle acque azzurre del Tirreno.

A Vettica Maggiore troviamo un piccolo convento dedicato a San Domenico con una chiesa,
un campanile che non ha più campane, e le celle dei monaci.
Decorata di affreschi la cappella è ancora oggi in buono stato.
Il giorno della nostra passegiata, c’era un concerto di musica religiosa all’aperto .

Sul cortile della chiesetta ci sentivamo come sospeso tra cielo e terra ;
nella calma che ci circondava, il cielo si confondeva con il mare ;
emaneva da questo posto qualcosa di magico e irreale.

Poi arrivamo al borgo di Nocelle.
Fino al 1960, non c’era strada, si poteva arrivare al borgo solo per la mulattiera.
Il borgo esiste da molto tempo, tutti i materiali per edificarlo
sono stati trasportati a spalla d’uomo o a dorso d’ asino.

Dopo inizia la discesa. Per raggiungere Positano si offrono 2 possibilità :
o prendere l’autobus,
o scendere una lunga scalinata (1500 gradini) e poi circa 500 metri a piedi.
Scendere la scala è stato un vero piacere.

Mentre sulla costiera in riva al mare il traffico automobile è infernale,
sul sentiero possiamo appreciare la calma ;
lungo il cammino, le viste sul mare sono incredibili,
la natura circostante è straordinaria di richezza, macchia mediteranea con tanti profumi.
Ci sembra di essere trasportati in un altro mondo.

SUL SENTIERO DEGLI DEI

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