ARTE CONTEMPORANEA ITALIANA
La conferenza ci ha fatto scoprire alcuni artisti del XX° secolo, più precisamente quelli del secondo dopoguerra.
Lucio FONTANA 1899-1968
pittore e scultore argentino di origine italiana
Lavoro’ in Italia, creo’ il movimento dello “Spazialismo”. Per lui tagliare la tela permette all’opera di giungere una ‘terza dimensione’ |
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Concetto spaziale : In piazza San Marco di notte con Teresita, 1961 |
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Il 12 aprile del 2008 nella sala d'asta di Christie's di Londra, l'opera dell'autore "Concetto spaziale. Attesa", stimata tra i 3,5 e i 5,5 milioni di sterline, è stata aggiudicata nell'asta "Post-War and Contemporary Art" a 6.740.500 sterline, pari a 9.018.789 euro. |
Emilio VEDOVA 1919-2006
Osvaldo LICINI 1894-1958
“Amalassunta è la Luna nostra bella, garantita d’argento per l’eternità, personificata in poche parole, amica di ogni cuore un poco stanco”
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Con queste parole il pittore Osvaldo Licini svelava la misteriosa identità delle sue Amalassunte, le eteree protagoniste di una serie di tele dipinte negli anni Quaranta e presentate al pubblico per la prima volta alla Biennale veneziana del 1950. Alla XXIX Biennale di Venezia nel 1958, vince il Gran Premio Internazionale di Pittura. |
Alberto BURRI – 1915-1995
«Non è la pittura che finge la realtà, ma è la realtà che finge la pittura». Le prime opere sono astratte, influenzato da Miro’.
Ma presto, l’uso del fuoco consente a Burri nuove possibilità espressive quando, con la plastica, avrà a disposizione un nuovo materiale per le sue combustioni. La plastica ha ben altra reattività al fuoco, e le sue contrazioni violente, nonché i residuati carbonati che la combustione della plastica produce, danno alle sue opere caratteri ancora più drammatici. |
Piero MANZONI 1933-1963
Sono molte le etichette che si potrebbero applicare a questo artista sostanzialmente non etichettabile. Piero Manzoni è l'artista che più di tutti è riuscito a condannare la degradazione dell'arte nella società dei consumi nel secolo scorso.
E stato famoso a livello internazionale prima per i suoi Achrome (senza colore). Sono tele o altre superfici ricoperte di gesso grezzo, caolino, su quadrati di tessuto, o altri materiali. |
Giuseppe PENONE -1947-
Tutte le sue opere hanno a che fare con la natura. Con il precedente, entra a far parte del movimento dell’Arte Povera nel 1967. Si interroga sull’uomo e la natura attraverso gli alberi, quelli in legno che un gesto scultoreo ha riportato alla luce e quelli in bronzo che innestano nelle tradizione scultorea antica le forme arboree. . |
Arnaldo POMODORO – 1926 –
Si dedico’alla scultura, per la quale sviluppò a poco a poco un'enorme passione, all'inizio degli anni cinquanta. Lentamente il suo linguaggio caratteristico si va evolvendo adattandosi di volta in volta alle caratteristiche del materiale usato: prima l'oro e l'argento, per dei monili, poi il ferro, il legno, il cemento e il bronzo, che diverrà la sua materia base per opere di piccole dimensioni e per le sculture monumentali che lo hanno reso celebre. |
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È famoso soprattutto per le particolari sfere di bronzo, il materiale che predilige per le sue opere, che si aprono davanti allo spettatore, portato alla ricerca del meccanismo interno, in un contrasto tra la levigatezza perfetta della forma e la complessità nascosta dell'interno |
Michelangelo PISTOLETTO -1933-
Il Terzo Paradiso è la terza fase dell'umanità, che si realizza nella connessione equilibrata tra l'artificio e la natura. |
Con i Quadri Specchianti prova l’inclusione nell’opera dello spettatore e dell’ambiente circostante che ne fanno “l’autoritratto del mondo”. |
Con Venere degli Stracci (1967) sarà catalizzatore alla nascita dell’Arte Povera
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