MADE IN ITALY: BENETTON
Benetton è una società Italiana creata nel 1965 a Ponzano Veneto nella provincia di Treviso dai tre fratelli Luciano, Gilberto, Carlo Benetton e la sorella Giuliana. Il marchio di prêt-à-porter è conosciuto per i sui abiti dai colori vivaci per tutta la famiglia, uomini, donne, ragazzi e bambini.
La società produce più di 150 milioni d’abiti venduti da 6500 botteghe in 120 paesi. Il giro d’affari sale a 2 miliardi di euro.
La società ha diversi marchi: United Colours of Benetton, Undercolours of Benetton per gli accessori, Sisley e Playlife.
Le statistiche di vendita di ogni colore orientano la fabbricazione, riducendo cosi'il costo di produzione.
Il marchio United Colours e soprattutto famoso per la sua comunicazione d’avanguardia e provocatoria. Questa comunicazione è elaborata da un centro di ricerca dell' impresa che si chiama Fabrica.
I poster mostrano spesso persone di diversi colori con gli abiti del marchio. La diversità dell’umanità al servizio dei colori di Benetton.
Benetton ha dovuto affrontare diversi scandali.
Nel 1998, sono pubblicate delle foto mostrando il lavoro di ragazzi di 11 a 13 anni in una fabbrica turca, fornitore di Benetton. Da allora, un codice di condotta e stata firmato con i fornitori.
Nel 2013, un palazzo crolla a Dacca dove lavoravano 1000 operai del tessile tra cui fornitore di Benetton. Il gruppo ha dovuto pagare 1 milione di dollari alle famiglie.
Ma i più grandi scandali furono di comunicazione.
Nel 2011, Benetton lanciava una compagna pubblicitaria che mostrava una serie di foto di capi di stati baciandosi sulla bocca. La foto la più criticata fu quella del Papa con l’imam della moschea del Cairo. Benetton fu costretto di presentare le sue scuse al Vaticano e di ritirare tutti i poster.
Benetton - United Dreams (Dir's Cut)
Poco tempo fa, il marchio ha diffuso due foto pubblicitarie mostrando gli immigrati sull’Aquarius vestiti con giubbotti di salvataggio con la firma United Colours. Le foto erano state fatte da l’ONG SOS Mediterranea che ha protestato.
Ma dopo una periodo di successo alla fine del secolo scorso, l’impresa ha conosciuto degli anni difficili, all’inizio delle 2010, con la concorrenza di marchi come Zara e H&M e la crisi economica mondiale.. Le vendite diminuiranno’ e i conti in perdita.
Una nuova strategia è stata messa in atto. Il futuro ci dirà se sarà un successo.
BERNARD C