CLUB DEL LIBRO: SETA di ALESSANDRO BARICCO

SETA   di Alessandro Baricco

L’autore

• Alessandro Baricco è nato a Torino nel 1958, dove si laurea in Filosofia.
• I primi scritti che pubblica sono sulla musica, grande passione di Baricco. Tra la fine degli anni 80 e l’inizio degli 90 scrive molti articoli di critica musicale e pubblica i saggi Il genio in fuga, L’anima di Hegel e le mucche del Wisconsin.
• Nel 1991 esce il suo primo romanzo, Castelli di rabbia, a cui seguirà nel 1993 Oceano mare con il quale vince il Premio Viareggio. Lavora anche, come conduttore televisivo per diversi programmi culturali della Rai.
• Nel 1994 esce in monologo teatrale Novecento, una delle opere migliori di Baricco. Nel 1998, il regista Giuseppe Tornatore trarrà un film di questo monologo.
• Nello stesso anno fonda a Torino la scuola di narrative Holden, nella quale si sono formati e si formano tutt’ora molti giovani scrittori italiani.
• Nella seconda metà degli anni 90 continua a scrivere romanzi di successo, tra cui spiccano Seta e City.
• Negli anni 2000, oltre a continuare la produzione di romanzi, si dedica anche alla scrittura di saggi in cui analizza la società moderna, come Next, Piccolo libro sulla globalizzazione, Il mondo che verrà, I Barbari e Saggio sulla mutazione.
• Nel 2008 esordisce come regista con il film Lezione ventuno, in cui riprende un personaggio del suo romanzo City.

Tra le ultime opere di Baricco ci sono Mc Gwyn, Tre Volte all’alba e Smith & Wesson.

La storia

Seta è una storia breve, leggera che ti scivola addosso esattamente come la seta.

Lavilledieu, Francia meridionale. Anno 1861.

Hervé Joncour, protagonista del libro, è un allevatore di bachi di seta.

Suo padre per lui aveva previsto una carriera nel esercito, ma cambia idea su un consiglio di Baldabiou un uomo influente.

Il suo lavoro consiste nel comprare i bachi da seta quando sono ancora delle uova e allevarli fino a quando non escono dal bozzolo, poi a filare il prezioso filo.

Ma un'epidemia attacca gli allevamenti europei. Così Hervé Joncour inizia ad andare in Siria e in Egitto per comprare i bachi. Tuttavia le epidemie arrivano anche in questi paesi del vicino Oriente.

Baldabiou rivela ad Hervé che esiste un paese nel mondo,  dove l’epidemia non era ancora arrivata : il Giappone, sconosciuto e esotico.

Hervé si spinge fino in Giappone, dove incontra il potente e misterioso Hara Kei. Incontra anche una fanciulla bellissima, attraente, dagli occhi magnetici di cui si innamora.

Tornò in Francia, ma aveva spesso in mente questo sogno impossibile.

Malgrado viaggi pericolosi, quattro volte partì in Giappone per comprare i bachi ma soprattutto per vederla, abbandonando sua moglie.

Poi ritornò definitivamente a casa. Qualche anno dopo la morte della moglie si accorge della preziosità del loro legame.

Opinione dei lettori

A tutti è piaciuto il libro per diverse ragioni :

-          La scrittura è bella, fluida, sintetica, assomiglia a un dipinto o ad una musica,

-          Si inspira più allo stile della sceneggiatura cinematografica che a quella del romanzo,

-          E un miscela di fatti storici, d’esotismo, di favola ed immagini,

-          È ritmato dai tempi dei viaggi e si trova la presenza di chiari indicatori temporali.

Molto cose sono rimaste senza risposte o con risposte diverse secondo la fantasia dei lettori.

L'opinione su Hervé Joncour sono differenti.

Per certi è debole, influenzabile. Per altri ha avuto una vita molto ricca con viaggi, ma si è reso conto del essenziale ?

È uno di quegli uomini che amano assistere alla propria vita ritenendo impropria qualsiasi ambizione a viverla.

 Puo trovare una morale a questa storia. Ciò che tanto cerchiano nella vita in fondo è a portata di mano, ma bisogna ammettere che si tratta pur sempre di un’incontrovertibile e inconfutabile verità, almeno a coloro ai quali la verità non sfugge come seta fra le dita.

                                                                                                                                                                  MICHEL